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  GIORGIO  CASTRIOTI                  

 Giorgio Castrioti un secondo Alessandro il Macedone RE di Macedonia e Epiro

Giorgio Castrioti  - un secondo Alessandro Macedone, è nato 6 maggio 1405 Deceduto il 17 gennaio 1468 anno  i  è sepolto in Kroia



          Giorgio Castrioti  è un principe e sovrano più tardi di Macedonia e l'Epiro con capitale  in  Kroja  (una citta  dell'Albania oggi) , ho  altrimenti  OVEST MACEDONIA ho ALTA(montagna-montagnosa) MACEDONIA. Egli è un figlio di Ivan e Vojislava ( sorella del krali-re  Marko) figlia  di Volkasin re di Prilep che era il fratello di Uglješa re Serski  che sono  due attori tragici in battaglia di Maritza ..
         Gigante nel suo tempo proviene  dell la  ''miayckata grupa''- gruppo tribale macedone . E stato rispettato da tutto il mondo europeo  in questo tempo il papa e  Veneziani . Era   amico al   re  di Napoli Alfonso ,,..., molte volte  Gorgo  ha mandato soi soldati  per difendere il re Alfonso de gli   soi nemici.
         Georgo Castrioti come giovne  ha studiato in   Venezia, dove ha conseguito  l'istruzione militare.
    
  >>>>>>>>  che Giorgio Castriota è stato catturato con i soi  fratelli dagli Ottomani quando lui  era un bambino di tre anni, e che i suoi fratelli maggiori: Costantino e Reposh   sono stati uccisi, e Giorgio Castriota divenne soldato - ianichar, il favorito del sultano Murat  è una GRANDE  BUGIA<<<<<<<<

          In un momento in cui la politica espansionistica dei turchi ottomani profondamente scosse  Europa  così  anche  Macedonia e l'Epiro fu l'unico baluardo di difesa del mondo cristiano dai turchi islamici. Guerriero medievale  dai Balcani che durante la sua vita  ha  sconfitto turchi piu  volte. Turchi  hano inviato   spedizioni militari con   minimo 100.000-300.000  soldati, ...sempre  sono stati stato masacrati  dagli eroi di Gorgo che erano 1-20 volte meno numerosi  dei soldati  Turchi.
In una occasione, il sultano ottomano Murad 2 quando il suo esercito fu disastrosamente sconfitto nella zona  di Debar , lui ha chiamato  Georgo - secondo Alessandro  Perché sapeva che la Macedonia è una terra di Alessandro Magno e Gorgo  era macedone  ,  discendente di Alessandro Magno e di famosi eroi della Macedonia.


       Durante il regno di Georgo cristianesimo e in  espansione è  lui ha costruito: monasteri, strade, città, Belgrado (oggi  Berat) Konjuh (Elbasan), Trnava (Tirana) e Svetigrad e altri..Gorgo  ovunque ha parlato ALL   LA  sua  madre lingua macedone  e persino re europei, quando hano  mandati   gli suoi  ambashatori  hano  dovuto sapere parlare  macedone . Gorgo  ha aperto soi a soi  ambashati  dove si parlava  SOLO macedone . >>>>>> Gorgo  nel suo  tempo libero scriveva,... oggi nel Museo (nell le arhive) di Milano ci sono  soi manoscritti .<<<<<<<< era un comandante militare e stratega che uzava la strategia di   Filippo  e suo figlio Alessanro  Magno il Macedone . Era molto diplomatico.
Alla fine è morto di una febbre che ha dominato per 7 giorni (proprio come Alesandro).
Dopo la sua morte, la sua famiglia ,  nobili  della familia Castrioti si  sono trasferiti a Venezia, dove oggi c'è  ancora   vivi  dishendenti . Dopo la sua morte  il regno della Macedonia e l'Epiro  e stato conquistato degli Turchi.




       "C'è innanzi tutto che tutti i ricercatori, senza eccezione, che hano  scritto per Georgo, e hano  scritto più di 220 studi,  DOVE SI DIMOSTRAVA CHE AVEVA solo macedone (mijahcko) discedenza! In secondo luogo, finora  Mijacite (popolo di Macedonia) per  Georgio, per il suo coraggio, eroismo e carisma , hano fato e cantato  oltre 3200 canzoni  di cui 17 canti epici e ballate. In alcune di queste canzoni si  celebra la famiglia Castrioti, la moglie Maria Andronica, nota più come Banovica, che i  viene cantata  una ballata   per lei e suo marito  principe Georgia. E OGGI GLI ALBANESI  per "il loro eroe" non hano  fato ne anche una  canzone. Che paradosso? Per questo non è necessario alcun altro commento ulteriore. In terzo luogo,  Georgo non era né musulmano né cattolico, ma un fedele cristiano ortodosso. Nacque e morì in una famiglia ortodossa - mijacko cristiana e come provano le scrite   del suo padre, Ivan in monastero Hilendar. in quale  monastero nel 1431,  dove  fu sepolto, anche suo  fratello maggiore Reposh, che nel nartece della chiesa sorge  iscrizione in cui specificate il nome e l'anno della morte. Questo fatto parla abbastanza convincente per i legami familiari Castrioti  per  questo antico centro spirituale  macedone.

    ". Bartleti Martin, la biografia più antica del 14 secolo, chiama George Castriot George - REKS MACEDUM

          - George, figlio di Ivan, nel 1444 proclamato re dell'Epiro e della Macedonia e  il secondo Alessandro  Magno il Macedone .
            E certo, ... Castrioti famiglia era macedone , la tribù Miyaks  era macedone, la parola  di Castratite questa  parola segnifica  "castrazione" è l'etimologia macedone, come la parola "Kroja" ( taglia). Il fatto è che tutti gli autori che ha scritto  per  Castrioti George  HANO DETO CHE   GORGO CASTRIOTI   SEMPRE SI DICHIARAVA  COME  MACEDONE .


           Anche in questo caso Martin Bartleti "Scanderbegus ... VIAS patentes inter manipulos antesignario Dibranis suis et Macedonicis edzhplevit (EA era Lewis armatura). 

      >>>>>>>> Questo albero genealogico è fatto in base alla struttura di" famiglia "del genere Castrioti, il cui autore Costa Zhunguloski  -  un insegnante , scrita fatta nel 1898 nel monastero"Santo Jovan Vladimir" nella città di Konjuh (Elbasan) in Albania di oggi. La scrita  della genealogia del  Gorgo  Castrioti  e  preza dal  soi   figli  : Nicola Castrioti il piu govane , Jovan  e Dimko (Dimitar) Castrioti. Dati su importanti personalità del genere  Castrioti:  

- Costantino (1186-1247) re-arhont. Territorio governato  in Sred il Matija, la città Durazzo (Drac) a nord, al di sotto di Ioannina, nel sud. 

- John (1261-1327), noto come Kaninski stato sovrano. Di proprietà di suo nonno Costantino si è diffusa al nord, oltre il fiume  Drin, includendo  le città, Dajin, Kilkis (Kukush) Svetigrad e Debar. 

- Giovanni, figlio di Branko, nipote di Giovanni, fra il 1348 e il 1357  era Vescovo di Durazzo.

 - Metodija, il figlio di Brane ( 1411) è stato vescovo della  Kroia. 

- Alessandro, figlio di Paolo (+ 1418) è stato un duca e un inviato  della Santa Sede di Roma. - Reposh  figlio di Ivan (+ 1449) è stato un diplomatico e abate del monastero di Sant Giorgio(Sveti Gorgi) in  Sveta Gora(Santa Montagna), dove è sepolto.

 - Repos figlio di  Brane (+ 1496) è stato un diplomatico e  comandante in difesa della città, degli  ottomani. 

- Slavjani, il figlio di Costantino (+ 1503), diplomatico e comandante nell la difesa dell la citta Debar dai turchi. - Gojko, figlio di Angelina Ambasciatore  dell lo regno Epir  a Venezia. 

- George, figlio di Ivan, nel 1444 proclamato re dell'Epiro e della Macedonia e il macedone Alessandro il secondo.


        Nel libro di Martin 13 ° secolo Barleti 15, dal titolo "Vita et praeclare gestae interessi Christi Athletae Gheorghiu Castrioti principis Epirotarum, heroicam ljui suam virtutem propter uno Turcis Scander Bey, id est est cognominatus Aledzhander Magnus Libris XIII", che fornisce dettagliate Informazioni per George - un secondo Alessandro di Macedonia - e il suo esercito. La composizione dell'esercito di George Martin Kastriot Barleti dice che è composto da persone elette  dell la citta di Debar, che sono anche i macedoni "Scanderbegus ... VIAS patentes inter manipulos antesignario Dibranis suis et Macedonicis edzhplevit (EA era Lewis armatura).''


        La Carta di Ivan Castriot, Hillendar il monastero nel 1426: " По неизреченом милосрдију владика моего ас грешен и недостоен, не смеју нарешти се раб Христа Боега моего, Иван Кастриот и со синови моими Станишом и Репошем и Константином и Гергием...приложисмо Светом манастиру великом Пречистои владичице Лаври Хилендарские и приложих село Радостуше и с црквом Св. Пречистом Богородицом, таже в том селе Радостуше и с селом Требиштем..." Срендовековен македонски јазик! А кои и каде се селата Требиште и Радостуша (Ростуше).

da verificare:

     L'unico figlio di G.castriota, Giovanni, che alla morte del padre era ancora un giovinetto, visse nei suoi feudi sul Gargano per un ventennio, e poi, dal 1485, nella ricca e fiorente città di San Pietro in Galatina in terra d'Otranto, con il titolo di duca, cui aggiunse successivamente quello di Conte di Soleto. Dalla moglie Irene Brankovic, figlia di Lazaro di Serbia e di Elena Paleologa della casa imperiale di Bisanzio, G. Castriota  ebbe più figli, tra cui Costantino giovanissimo vescovo di Isernia, Ferdinando che gli succedette nel feudo, e Maria, donna singolarmente colta nelle lettere . Ferdinando sposò Adriana Acquaviva dei duchi di Nardò, ed ebbe vari figli tra cui Erina e, dopo molti anni, Pardo, Achille, e Giovanni. La vicenda umana di Ferdinando è dominata dal conflitto, protratto per l'intero arco di tempo del suo governo, con la municipalità di Galatina, e fu proprio a causa di questo insanabile conflitto che Ferdinando trasferì in dote alla figlia Erina, in occasione delle nozze con il principe Pier Antonio Sanseverino di Bisignano, l'intero suo " stato ". Ciò accadde nel 1539, molti anni prima della morte del duca avvenuta sul finire del 1561, e prima della nascita degli altri figli, di cui si è fatta menzione. Di questi, Giovanni ebbe il feudo di Gagliano nel capo S. Maria di Leuca con il titolo di barone, e lì questo ramo familiare ha dato discendenza fino alla fine del 1700, periodo in cui si estinse. L'altro figlio, Achille, fu chiamato dalla sorella Erina in Calabria dopo il 1559, anno della morte del marito Sanseverino, e nominato amministratore dei beni familiari e comandante della compagnia di uomini d'arme. Da Achille deriva il ramo familiare dei G.Castriota  che dalla Calabria si trasferì Napoli nel corso del 1700, e quivi rimase fino ai nostri giorni. Rappresentante di questa linea familiare è stato fino a qualche mese fa, frà Giorgio Maria, cavaliere del Sovrano Ordine di Malta, deceduto.
Il terzo figlio maschio del duca ferdinando, Pardo, ottenne il titolo di Conte Palatino e Cavaliere
Aurato con il privilegio dell'imperatore Carlo V, visse a Galatina, e diede origine al ramo dei Castriota Scanderbeg di Lecce, tutt'ora fiorente. Il figlio di Pardo, Costantino, trasferì la sua residenza da Galatina a Copertino, presso i cugini Castriota -Granai, conti di quella contrada.
Quindi, alla fine del 1600,, Alessandro Castriota  si trasferì a Lecce, ove fu aggregato alla nobiltà di questa città, e dove sposò Caterina Giustiniani, della celeberrima famiglia genovese. I discendenti di Alessandro vissero a Lecce fino alla fine del 1700, ed anche quando- per circa un cinquantennio- si trasferirono per motivi d'officio a Napoli, ove alcuni di loro ricoprirono incarichi di grande prestigio, Lecce e Copertino rimasero al centro dei loro interessi affettivi e patrimoniali. Verso la metà dell'800, infine, il primogenito di questa linea familiare, un'altro Alessandro, si trasferì in un piccolo centro della provincia di Lecce denominato Ruffano, ove tutt'ora è fissata la residenza dei Castriota Scanderbeg di Terra d'Otranto. Attuali rappresentanti di questa linea familiare sono il notaio dr. Giulio Castriota , ed i nipoti
"ex fratre" ( Giorgio), Paola avvocato in Lecce, Alessandro medico a Lecce e Giulio magistrato amministrativo.

 
 

  


 

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Alexandroy Makedonon

Василеон Александрој Македонон и го подари светот на македонците, а тие како му возвратија,.. го отруја, фамилијата му ја уништија,... а денес наместо Македонон (Македонски) го нарекуваат ''велики'' или ''the great'', додека државата на латиница му ја нарекуваат ''Мacedonia'' - Мацедониа, итн,.. а да ќе заборавев,... дозволуваат некој друг да и бира име.

Ќе се најде ли некој да ги ''подисправи'' работите?

 

 

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ГАСНУВА  -  АЛЕКСАНДАР МАКЕДОНСКИ

 

 

 

 

 

 

 

 

VASILEON ALEXANDROY MAKEDONON

 

 

 

 

 

 

 

 

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Македонско Име вечно нема да загине.
Глава даваме, Македонија и Mакедонско име не даваме.

Од Македонија и Алекcандрoj Македонон, славeн Василeoн Македон нема да се откажеме.
Cлава македонска ќе повратиме,
Алекcандрoj Македонон славен Василeoн Македон обожaваме,
Македонија, земја нај мила уважуваме.

Малку сме на број, ЕЈ, ХЕЈ,
силни сме во бој, ЕЈ, ХЕЈ.
ЕЈ, Алекcандрoj, OJ, OJ,
ЕЈ, Македонон, OH, OH.
Алекcандрoj Македонон славен Василeoн Македон, нас не предводи.